ZENO
GIGLIETTI
Il Poeta dell’Immagine
ZENO
GIGLIETTI
Il Poeta dell’Immagine

ZENO
GIGLIETTI
Il Poeta dell’Immagine
Silenzi, era come se le strade precipitassero, poi, fu l’immobilità.
Sembrava un giorno di quiete, finché al tramonto un rosso casuale, un colore diffuso che sembrava disperdersi oltre la città, ma quando la terra iniziò a vibrare le case immobili apparvero con grande fragore e le creature umane tutte si rintanarono fuggendo; i più coraggiosi dietro buie finestre aspettavano di vedere se il tempo c’era ancora.
Zeno Giglietti nasce a Nepi (Viterbo) il 4 Dicembre 1918 – muore a Nepi il 22-10-2001.
Dal 1928 al 1935 vive a Roma dove frequenta gli studi degli scultori Morbiducci, Aliventi e Nagni. Si dedica con crescente interesse alla pittura.
La guerra ne interrompe l’attività.
Dopo una lunga prigionia in Kenia torna in Italia nel 1947.
Il suo carattere, già naturalmente riservato, accentua, per le trascorse sofferenza, una componente di solitudine: abbandona per il momento l’idea di riprendere con i problemi dell’arte il dialogo tanto precocemente iniziato. Maturazione di sentimenti, apprendimento di studi, sollecitazioni culturali, lo ripropongono all’attività artistica con preminenti interessi pittorici.
Prende parte a vare collettive in Italia e all’estero.
Negli anni ’60 realizza n° 7 litografia per la “The Collector’s Guild Ltd.” di New York.

Le Opere
La pittura di Zeno Giglietti sembra nutrirsi di quella civiltà rurale ed agreste che si fa storia e visione della vita nella realtà del paese